La tomba prende il suo nome dalla località dove si trova, che si chiama San Costantino.
Fu scoperta negli anni Novanta dal proprietario del campo durante dei lavori, è realizzata in blocchi di pietra di medie dimensioni, presenta un breve corridoio d’accesso e la camera sepolcrale voltata a botte. Quest’ultima un tempo era chiusa da un portello, oggi andato perduto. Sembrerebbe compresa tra il VII e il IX secolo. Al suo interno furono ritrovate ossa di individui di differenti età, ma nessun corredo. Questo dettaglio ha fatto pensare che la tomba sia stata soggetta a scavi clandestini.
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